I MITICI ANNI '80, Le sigle dei nostri cartoni preferiti

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beba1975
view post Posted on 12/3/2009, 14:16




Ciao a tutti!!!

Avete una sigla di un cartone animato del cuore??? volete risentiere e rivedere la sigla dei cartoni anni 80?? Allora siete nel posto giusto!!!!!

Comincio io col postare la sigla di un cartone che mi faceva impazzire da piccola: Daltanious

Qualche curiosità sul cartone prese qui e la dal web:wikipedia e cartoni on line dove si trovano davvero tante e tante notizie!!!

In Daltanious, il nome del protagonista è Tate Kento dove Tate vuol dire "scudo", mentre Kento vuol dire letteralmente "spadaccino".
Quindi Tate Kento vuol dire letteralmente "spadaccino dotato di scudo", spadaccino scudato. E la cosa si richiama perfettamente alle atmosfere da "tre moschettieri da cui l'anime è ripreso. Danji, il secondo pilota, si scrive con ideogrammi che letteralmente significano "ragazzo proiettile", e come sappiamo Danji è bravissimo a lanciare sassolini come se fossero proprio dei micidiali proiettili.

Thanks to SaotomeMondo




Ed ecco la trasformazione:



Aspetto le vostre sigle preferite!!!!!

Edited by beba1975 - 30/3/2009, 20:07
 
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beba1975
view post Posted on 12/3/2009, 14:54




Ed ecco la seconda
L'UOMO TIGRE

Prima un po di storia:
Basta accennare alla prima strofa della canzone “solitario nella notte va se lo incontri gran paura fa il suo volto ha la maschera tigre” per entrare nelle atmosfere del lottatore Giapponese che ha avuto un grandissimo successo sia in Giappone che in Italia.
La canzone è cantata da Riccardo Zara e i Cavalieri del Re.

Tiger Mask che in Italia è l’Uomo Tigre nasce nel 1968 grazie alla collaborazione tra lo sceneggiatore Ikki Kajiwara e il disegnatore Naoki Tsuji.
Originariamente la serie è stata pubblicata a episodi su Bokura Magazine e Weekly Shonen Magazine fino al 1971 e poi è stata raccolta in 14 “tankobon” (volumetti).
Ebbe un successo immediato e infatti dopo solo un anno dalla nascita (1969) il colosso Toei Animation ne propose la trasmissione nella Yomiuri Tv, anche se era ancora in corso la serie cartacea, fu trasmesso dall’ottobre 1969 al settembre 1971 per un totale di 105 episodi.
L’Uomo Tigre può essere definito l’emblema del Giappone post bellico infatti il protagonista Naoto Date è un orfano,come tanti suoi fans, che esce da una situazione di disagio e povertà grazie alle sue forze, per farlo però è costretto a vendere l’anima alla “Tana delle Tigri”(organizzazione di lottatori molto violenti); Naoto si accorge però che non può combattere slealmente, come facevano i lottatori della Tana delle Tigri, e decide quindi di combattere contro l’organizzazione. Per certi aspetti la storia di Naoto è la storia del Giappone, un paese che si è rimesso in piedi dopo la seconda Guerra Mondiale.
Sotto altri punti di vista l’Uomo Tigre impersona anche lo spirito del “Bushido”: la via del samurai infatti egli rispetta l’avversario anche quando questo si comporta in maniera sleale e trova dentro di se la forza per andare avanti e superare gli ostacoli, l’Uomo Tigre quindi può essere considerato il moderno samurai.
In Italia il cartone viene trasmesso per la prima volta nel 1982 ed è un successo immediato e viene ritrasmesso per anni con grandi ascolti.
Ad oggi resta il punto forte dell’animazione Giapponese. In Italia nel 2001 (trent’anni dopo la pubblicazione originale) è arrivato il fumetto cartaceo.


Ed ecco la sigla:
 
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EternoNabla
view post Posted on 12/3/2009, 22:33




wow partiamo alla grande!
ottimo Beba!

beh dell'Uomo Tigre potrei parlare per ore :D
ricordo che gli avversari usavano di tutto: cacciaviti, pugnali, coltelli, sedie, tavoli... e spesso era tutto nascosto nel costume image

poi la mossa segreta dell'Uomo Tigre era bellissima... lanciava gli avversari in aria con le gambe... e li faceva arrivare fin sotto i riflettori!!!
 
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Nocepesca76
view post Posted on 12/3/2009, 23:54




ottimooooooooooooo..sposto la discussione nella sezione di sala proiezioni..
 
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beba1975
view post Posted on 13/3/2009, 13:06




YATTAMAN

Anche Yattaman è un anime Giapponese ed è prodotto dalla Tatsunoko nel 1977. La messa in onda in Italia avviene nel 1983 su Rete4, diventerà comunque famoso anche grazie alle tv locali.
In Giappone nel 2008 è stata prodotta la seconda serie ancora inedita qui da noi.

La trama è semplice e come sempre si scontrano il bene e il male.
Dalla parte del male troviamo il “Trio Drombo” il cui simbolo è un teschio; il trio è guidato da un misterioso personaggio che si presenta loro sempre e solo sotto forma di voce: il Dottor Dokrobei.
Il compito del trio è trovare i frammenti della Dokrostone che servono per trovare un favoloso tesoro; per costruire l’ennesimo robot da combattimento, i tre organizzano delle truffe per raccogliere i soldi necessari alla costruzione e si recano nei vari posti indicati dal famigerato dottore dove dovrebbero trovarsi i frammenti della pietra. Naturalmente la maggior parte delle volte l’intuizione del dottore è sbagliata.
Dalla parte del bene troviamo gli Yattaman, che puntualmente scoprono i malvagi piani del dottore e del trio e gli da la caccia con robot a forma di animali.
Quando giungono nel luogo designato le due formazioni di robot si scontrano fisicamente e vuoi per la stupidità vuoi per la sfortuna il trio del male perde sempre.
Dopo la sconfitta il Trio Drombo si avvia verso casa a bordo di un tandem ma le loro sofferenze nn sono finite infatti il Dottor Dokrobei infliggerà loro tremende punizioni.
Solo nell’ultima puntata il trio riesce a mettere insieme la pietra Dokrostone e ne scopre l’insospettabile collegamento col dottore.

I personaggi della serie sono:

Trio Drombo:

Miss Dronio
Boyakki
Tonzula
Dottor Dokrobei
Maialino: mascotte del trio: si attiva quando qualcuno fa o riceve dei complimenti.


Yattaman:

Kanchan
Yanet
Robbie Robbie

I mezzi degli Yattaman sono:

Yattacan: incrocio tra cane e un camion dei pompieri
Yatta pellicano: più o meno come yattacan ma assomiglia a un grosso pellicano
Yatta pesce: sottomarino a forma di rana pescatrice
Yatta king: costruito dopo la distruzione di yattacan contiene altri yatta-veicoli indipendenti che sono Yatta Bull, Yatta Panda, e Yatta Doiler.
Yatta Panda: è un panda che viaggia su un motorino col piccolo di panda in testa
Yatta Bull: è un bulldog che viaggia su ruote poste sugli arti posteriori
Yatta Doiler: assomiglia a un dinosauro.

Yatta Elefante: un grandioso elefante robot che può volare anche nello spazio
Yatta Campione: assomiglia a un grosso canguro e lotta come un lottatore di sumo.
Curiosità:
Data la grande popolarità dei cattivi alcuni dei robot da loro usati sono ispirati a disegni inviati dai fan.
Nel 1994 è stato fatto un episodio inedito (solo per vhs)
C’è in programma per il 2009 da parte del regista Takashi Miike una realizzazione cinematografica dal vivo di Yattaman.




 
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beba1975
view post Posted on 13/3/2009, 13:31




BELLE E SEBASTIEN

Altra serie Giapponese del 1981 ispirata al romanzo della scrittrice francese Cecil Subury arriva in Italia nel 1982 e riscuote subito un grandissimo successo sia tra i grandi che piccoli per la storia dolce e commovente e dai toni pacati.
Va in onda sulle reti mediaste.
La serie si compone di 64 episodi che sono stati prodotti negli studi della MK Company e distribuiti dalla Visual 80.
La trama segue abbastanza fedelmente il romanzo e tratta di un bambino francese che vive in un paesino nei Pirenei insieme al nonno e a un minuscolo cagnolino di nome Pucci.
Sebastien sente molto la mancanza della mamma che lavora in un circo e quindi soggetta a continui spostamenti; un giorno Sebastien incontra un grosso cane dal pelo bianco e folto(Pastore dei Pirenei) che lui chiama Belle, tra i due nasce subito una grande amicizia.
Un giorno Belle viene accusata di avere aggredito una persona e per questo viene ricercata dalla polizia ma per fortuna c’è Sebastien che decide di adottare il cane e parte con lei alla ricerca della mamma, la polizia è sempre sulle loro tracce e più volte Belle viene catturata, anche se riuscirà sempre a fuggire, lo stesso Sebastien si ritrova in carcere.
Il viaggio dei tre protagonisti comunque è destinato al lieto fine.

CURIOSITA’

Il charter design è lo stesso disegnatore di altre serie famose come “le avventure di Tom Sawyer”, “Lucy May” e “Flo la piccola Robinson” ed e Shuichi Seki
L’animazione invece è di Noboyuki Kitajima, che già aveva collaborato in “Hello Spank!”


 
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Nocepesca76
view post Posted on 13/3/2009, 20:24




che bella la sigla di yattaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

mi mancava
 
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EternoNabla
view post Posted on 13/3/2009, 21:57




oddio a essere sinceri a me Yattaman stava sulle scatole... qualche mese fa lo trovavo in tv mentre mangiavo, e mi vedevo solo la sigla :P
 
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beba1975
view post Posted on 14/3/2009, 15:16




Rieccomi con Lulù l'angelo tra i fiori

LULU’ L’ANGELO TRA I FIORI

Altro cartone Giapponese prodotto dalla Toei Doga. Viene trasmesso nel paese nipponico nel 1979 col nome di Hana No Ko Lun Lun, sbarca in Italia nel 1981 e dopo essere stata trasmessa da reti locali arriva alla Fininvest.
Il cartone è tratto dal fumetto manga dell’autore Shiro Jimbo e dai disegni di Michi Himeno è un cartone tipicamente shojo cioè rivolto al mondo femminile infatti è una storia romantica magica e fiabesca.
La storia parte da un paese della Svizzera Francese dove Lulù vive coi nonni che vendono e coltivano fiori, il giorno del suo compleanno scopre da due simpatici folletti, la gattina Nanà e il cane Dundù di essere la diretta discendente di un popolo che un tempo viveva sulla terra ma che, a causa dei disastri ecologici degli uomini, si è trasferito sulla stella Faranoise: il popolo dei fiori.
Questo popolo non ha più un re e il principe, per accedere al trono, deva avere il fiore dai sette colori; Lulù avrà il compito di ricercare ovunque il fiore aiutata non solo da Nanà e Dundù ma anche da una spilla magica a forma di fiore che le darà dei poteri speciali: facendo specchiare la luce ci un fiore sullo specchio della spilla potrà assumere le sembianze e le capacità di chiunque lei desideri.
Un’altra figura importante è Celi, un misterioso ragazzo che si materializza nelle situazioni più complicate e difficili.
A contrastare Lulù nella ricerca ci sono Yavoque e Togenica che vogliono anche loro il fiore dai sette colori per poter usurpare il trono al principe di Faranoise.
Durante la ricerca del fiore la spilla si romperà accidentalmente in montagna ma Celi gliene darà un’altra.
Il viaggio di Lulù sarà molto lungo e girerà tutta l’Europa, tuttavia Lulù riuscirà nel suo intento infatti rientrando al paese dei nonni troverà un grandissimo prato fiorito (che è stato creato con i semi inviati ai nonni dati da Celi alle persone da lei incontrate), Yavoque e Togenica distruggeranno il prato e un unico fiore si salverà proprio il fiore dai sette colori!
Togenica cercherà di prenderlo ma la sua magia gli si ritorcerà contro grazie all’intervento magico del fiore; Lulù porterà il fiore nel pianeta Faranoise e le viene proposto di sposare il principe lei però rifiuterà pentendosene subito perché il principe altri non era che Celi.
Il ragazzo rifiuterà in favore del fratello per poter stare sulla terra insieme a Lulù portando il messaggio dei fiori ovunque.


CURIOSITA’
Il cartone è stato tradotto in moltissime lingue:

Flower Angel (Doppiaggio inglese)
Angel (Doppiaggio americano)
Ángel, la niña de las flores (Doppiaggio latino-americano)
Le tour de monde de Lydie (Doppiaggio francese)
Lulu , la chica de las flores o En busca de la flor magica (Doppiaggio spagnolo)
Lulu l'angelo tra i fiori (Doppiaggio italiano)
Lidia in jurul lumii (Doppiaggio rumeno)
Lili, a virágangyal (Doppiaggio ungaro)
Lulu, the Flower Girl (Doppiaggio indonesiano)
Ronron (Doppiaggio filippino)
Saosan, Al Zahrah Al Jamilah (سوسن، الزهرة الجميلة) (Doppiaggio arabo)
Lulu i cudowny kwiat (Doppiaggio polacco)

La sigla bella e accattivante è cantata dagli stessi della sigla di Candy Candy: i Rocking Horse.

 
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kyaralyty
view post Posted on 14/3/2009, 16:38




che belle le sigle mi fanno tornare indietro negli anni.......aaaaaaaaaahhhhhhhhhh bravissima beba bellissima questa discussione image
 
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beba1975
view post Posted on 14/3/2009, 17:39




grazie davvero a tutti per avere apprezzato il lavoro che sto facendo una o due sigle al giorno e l'arricchirò piano piano....se c'è qualche sigla che vorreste vedere segnalatemela!!!
 
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Nocepesca76
view post Posted on 15/3/2009, 01:07




stai facendo un lavoro perfettissimoooooo..
 
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beba1975
view post Posted on 15/3/2009, 08:56




Assie Noce image
 
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beba1975
view post Posted on 16/3/2009, 14:53




MAZINGA Z

Indovinate un po’ che origine ha questo anime…..bravi è Giapponese! ed è il primo, in ordine cronologico, che si basa sulla storia di un grande robot e al quale si ispireranno poi altri cartoni come Goldrake e il Grande Mazinga.
Il suo creatore è Go Nagai ed esce nel 1972 insieme all’omonimo manga, anche se è stata fatta una seconda versione del manga, diretta a un pubblico più adulto e più curata, creata da Gosaku Ota.

La serie si compone di 92 episodi, anche se in Italia ne vengono trasmessi solo 51, e arriva nel nostro paese solo nel 1980 e viene trasmesso da Rai1 (all’epoca Rete 1).
Il nome in giapponese è scritto in caratteri Katakana マ(Ma)ジ (ji) ン (n) ガ (ga) Majing che nella mitologia giapponese sono esseri magici ed entità demoniache.
Il termine “majing” è composta da “ma” demone e “shin” o “jin” divinità quasi ad indicare che il robot può esser usato per scopi benefici o malefici a seconda delle intenzioni del pilota

LA TRAMA

Lo scienziato Juzo Kabuto costruisce un grande robot e, alla sua morte, lo lascia in eredità a suo nipote adolescente Koji Kabuto (in Italia Ryo). Il compito del robot è quello di contrastare i piani del Dottor Hell (In Italia Dottor Inferno) che è uno scienziato tedesco che aveva partecipato, con Kabuto e altri scienziati, a una spedizione nell’isola greca di Bardos (Rodi nell’adattamento italiano) e nella quale avevano scoperto i resti dell’antica civiltà micenea e ritrovato un esercito di mostri meccanici costruiti proprio da questa civiltà.
Il Dottor Hell svela le sue intenzioni cioè di dominare entro poco il mondo e uccide tutti i presenti ad esclusione di Kabuto che riesce a scappare.
Tornato in Giappone Kabuto organizza la diesa nel centro ricerche per l’Energia Fotoatomica diretto dal professor Yumi. Qui vengono creati Mazinga Z e Afrodite A, un robot meno potente con le sembianze femminili, costruito dal professor Yumi e pilotato dalla giovane figlia del direttore dell’istituto: Sayaka Yumi. A questi due robot si unirà anche Boss Robot (che nella serie originaria Giapponese Koji prende in giro chiamandolo Borot sinonimo di ferraglia) che è guidato da Boss, Nuke e Mucha che erano compagni di scuola di Koji e che riuscivano a dare il lato comico alla serie.
Anche il Dottor Hell affidò le sue intenzioni di dominare il mondo a due persone: il Barone Ashura (che ha il corpo diviso a metà: metà uomo e metà donna) e poi al Conte Blocken (che ha la testa staccata dal corpo) che è un ex ufficiale nazista morto e riportato in vita con degli esperimenti durante la seconda guerra mondiale.
A questi due si aggiungerà il Marchese Pigman che ha il busto di uno stregone pigmeo attaccato sulle spalle del corpo di un guerriero Watussi.

Mazinga Z, chiamato così per la speciale lega che lo compone appunto detta Z, respinge tutti gli attacchi dei mostri meccanici del Dottor Hell che è costretto a chiedere aiuto alla civiltà micenea, che si era trasferita nelle viscere della terra, il loro ambasciatore il Duca Gorgon concede a Hell alcuni dei suoi mostri che impegneranno duramente Mazinga Z senza però riuscire ad eliminarlo, verrà invece distrutta Afrodite A che viene sostituita da Dianan A molto più forte.

Nell’episodio 91 c’è una sorta di scontro finale dove il Dottor Hell e Blocken muoiono (Ashura e Pigman erano già morti) non c’è però il tempo per i terrestri di gioire che il Duca Gorgon, per conto del Grande Generale Nero di Micene, sferra un attacco di massa da parte dei mostri guerrieri di Micene (questo avvenimento viene raccontato in maniera un po’ differente in un film dal titolo Mazinga Z contro il Generale Nero che viene usato come collegamento tra Mazinga Z e Grande Mazinga).
In questo attacco Mazinga Z subisce gravi danni ma a salvarlo arriva un nuovo robot, costruito di nascosto da Kenzo Kabuto (figlio di Yuzo ): Il Grande Mazinga.

CURIOSITA’

L’origine del nome venne a Nagai mentre guidava in mezzo al traffico e immaginava cosa sarebbe successo se dalla macchina fossero usciti grandi arti per spazzare via gli altri automezzi.
Allo studio cinematografico della Toei piacque tantissimo l’idea che iniziò subito la lavorazione della nuova serie fantascientifica dove il robot doveva chiamarsi “Iron Z” dove il pilota avrebbe dovuto inserirsi nella testa con una motocicletta, invece di un’automobile. La Fuji Tv chiese un cambio del nome e fu proposto “Energer Z” Nagai propose poi il nome definitivo di Mazinga Z.

Durante la realizzazione dei primi 13 episodi ci fu uno sciopero generale degli animatori Toei e quindi vennero fatti in diversi studi di Tokyo, come conseguenza ci furono differenze nell’aspetto del robot e nella colorazione.

Il cartone approdò in Italia non dal Giappone ma dalla Spagna e il nome del protagonista Koji fu cambiato in Ryo perché in spagnolo aveva una pronuncia ambigua.

Il nome del Robot viene citato anche nel testo della canzone di Renato Zero “Viva la Rai” : “Viva la Rai, se sarai buono il tuo Mazinga vedrai..”

Agli episodi trasmessi in Italia sono state tagliate diverse scene senza alcun motivo in genere venivano tagliate le scene finali col classico sol levante risparmiando così due minuti ad episodio.

La sigla italiana è interpretata dal gruppo Galaxy Group e realizzata da Verde facendo un libero adattamento delle due sigle originali giapponesi.

Nel 1974, con l’arrivo del Grande Mazinga, Mazinga Z fu riparato ma lasciato inattivo al centro ricerche, ritornerà nelle ultime puntate sempre guidato da Koji (Ryo) per dare un grosso aiuto al Grande Mazinga per combattere una volta per tutte il regno del male di Mikene.

Koy (Ryo) riapparirà nella serie di Ufo Robot Goldrake senza però ne Mazinga Z ne il grande Mazinga che usciranno definitivamente di scena.


 
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beba1975
view post Posted on 17/3/2009, 15:17




MEMOLE DOLCE MEMOLE

Anime televisivo Giapponese del 1984 che è stato tratto da un manga di Yasuhiro Nagura; arriva qui da noi nel 1986 e viene trasmesso da Italia1 col titolo di “Memole dolce Memole”.
Realizzata dalla Toey Animation, si compone di 54 episodi ciascuno di 25 minuti.
Memole si può considerare il primo di tutti quei cartoni giapponesi che hanno per personaggi i folletti, l’ultimo dei quali è Mirmo.

TRAMA

Memole è un folletto-bambina alta solo pochi centimetri che appartiene al popolo dei Fileni che provengono dal pianeta Filo Filo.
Si ritrova sulla terra a causa di un guasto, provocato da un baffo di un gatto che si è incastrato sul motore, dell’astronave su cui viaggiava insieme ad altri 243 compagni con a capo il vecchio Barba(nonno di Memole); costretti ad un atterraggio di emergenza sul nostro pianeta sbarcano su un’isoletta in mezzo a un lago e iniziano qui una nuova vita allenandosi ad affrontare il terribile “brivido” (nome dato da loro ai gatti) che potrebbero scambiarli per topolini e mangiarli.
Ai folletti è fatto divieto di allontanarsi dal villaggio però Memole insieme al suo amico Popi si addentrano nel bosco a bordo del gufo Baobab e seguono una dolce melodia che proviene da una casa. Nella casa trovano Mariel una bambina umana che sta suonando il pianoforte però non entrano perché vicino alla bambina c’è il suo terribile gatto.
Il giorno dopo ritornano alla casa della piccola Mariel e la trovano a letto perché sta molto male e vedono la sua governante piangere perché il dottore ha diagnosticato la morte della piccola.
Memole e altri fileni si commuovono a quella scena e proprio Memole decide di avvicinarsi alla bambina e le da un bacio sulla guancia, subito Mariel apre gli occhi e si risveglia dal coma.
Memole e gli altri ritornano al villaggio e raccontano la loro bella esperienza però il vecchio Barba vieta a Memole e a tutti i fileni di ritornare in quella casa, il popolo si divide a metà c’è chi appoggia la decisione di Barba e chi invece è contrario, per risolvere la questione viene fatta una gara di tiro alla fune tra favorevoli e contrari la gara viene vinta da Memole e i suoi compagni che pertanto possono ritornare dalla loro piccola amica, ricevono delle raccomandazioni come quella di non dire mai a nessuno dove si trova il loro villaggio.
Memole e i suoi amici Mino, Popi e Piui ritornano nella casa di Mariel però questa volta devono affrontare il gatto Jojo che li insegue per tutta la stanza, ma grazie ai trucchetti insegnati dal vecchio Barba i piccoli fileni fanno combinare un sacco di guai al gatto che è costretto a scappare inseguito dalla governante.Memole e i suoi amici riescono a fare la conoscenza di Mariel che in confronto a loro sembra un gigante e che, intenerita dalle piccole creature, offre loro la sua gustosa merenda.
Mariel racconta a Memole di essere una bambina infelice in quanto orfana di madre e costretta a vivere con la governante perché il suo papà è sempre in giro per lavoro, Memole si identifica in quel racconto e piange perché sente la mancanza dei suoi genitori rimasti sul pianeta Filo Filo.
Per molti giorni Memole si recherà dalla bambina e le racconterà le storie dello strano popolo dei fileni.Quando Mariel di riprende dalla sua malattia ed inizia a uscire di casa incontra un bel ragazzo: Oscar che è a caccia di extraterrestri dopo aver ritrovato il cappellino di Memole per strada.
Memole rivuole il suo cappellino e Mariel cerca di riaverlo ma in quel momento arriva un’altra ragazza: Grazia che è innamorata di Oscar.Mariel riesce a riavere il cappellino in cambio però della sua borsetta che le era stata regalata dalla piccola Memole, riuscirà poi a riavere quella borsa grazie al cane di Oscar che è stato addestrato a fiutare i fileni.
Grazia, gelosa di Mariel perché teme che Oscar si possa innamorare di lei, si reca a casa di Mariel e legge il suo diario personale che parla di Memole; credendo che quello che c’è scritto sia rivolto a un fidanzato segreto strappa la pagina e la porta a Oscar che affranto vuole partire.
A questo punto Memole esce allo scoperto mostrandosi a Oscar per salvare la relazione tra il ragazzo e Mariel. Il ragazzo è stupito e felice perché finalmente può vedere da vicino un extraterrestre.
Mariel è costretta a tornare in città in quanto non è più malata e continuare gli studi in collegio e quindi deve lasciare Memole che, disperata, le promette di seguirla ovunque.
I due ragazzi però partono lasciano a Memole una registrazione spiegando il loro gesto che è fatto solo a fin di bene nei confronti della piccola filena, in quanto la città rappresenterebbe per lei un vero e proprio pericolo.
Tuttavia in città le cose per Mariel non vanno bene a causa della presenza di Grazia che dice a tutti che Mariel le ha rubato il fidanzato, per fortuna arriva Memole che, come promesso, ha seguito la bambina fino in città a bordo del gufo. Memole per incontare Mariel si rifugia nello zaino di un bambino che è scappato di casa, dopo un po però decide di andarsene da quel monello perché irritata dal suo comportamento. Purtroppo il ragazzo incontra Mariel che, intenerita dalla sua storia lo ospita in collegio per prendersi cura di lui.
La cattivissima Grazia si accorge del bambino e avvisa la direttrice che espelle Mariel dalla scuola, triste la bambina si rifugia in una stanza in cui c’è un pianoforte e comincia a suonare richiamando così l’attenzione di Memole. Le due amiche possono quindi riabbracciarsi e, udite le sue capacità di pianista da parte di un insegnante, la bambina viene riammessa a scuola.
Ben presto Memole sente la nostalgia del suo popolo e del nonno e a sua volta anche il nonno sente la nostalgia della nipotina e decide di incidere la sua voce sul registratore e di inviargliela a bordo del buon gufo che però, durante il trasporto viene attaccato e perde il registratore che verrà trovato da alcuni camionisti che lo porteranno in una stazione radio dove la voce verrà trasmessa e Memole che proprio in quel momento accende la radio sentirà il messaggio e si commuoverà.
Con l’arrivo delle vacanze di Natale Memole ha la possibilità di ritornare nel suo villaggio, al suo arrivo ci sono tutti i suoi amici ad accoglierla e può finalmente riabbracciare il nonno che ha fatto costruire una barca per far si che Oscar e Mariel possano andare a trovare Memole al villaggio il giorno di Natale. Succede però un imprevisto. La governante ha invitato Grazia alla cena e così Mariel non può accettare l’invito dei fileni che però escogitano un piano e fanno entrare Arsenio (il ladro gentiluomo fileno) nella casa di Mariel e fa sparire la corrente elettrica e allora Oscar e Mariel possono andare al villaggio senza essere visti da nessuno, al loro arrivo trovano un grande albero di Natal tutto illuminato e tutti i fileni fanno gli auguri agli increduli e felici ragazzi.
Finite le vacanze Marie e Oscar devono ritornare in città ma Grazia subisce un incidente e la partenza per la città viene rimandata.Mariel rimarrà vicino alla ragazza che nell’incidente perde la memoria, anche Memole resterà vicino a Grazia e riuscirà perfino a farla diventare buona.
Quando riacquista la memoria Grazia si riconcilierà per sempre con Mariel e Oscar.
Succede anche una bruttissima cosa per Memole infatti il nonno Barba si ammalerà di leucemia ed avrà bisogno di una trasfusione che sarà possibile col ritrovamento di un fileno musicista che è arrivato dal pianeta Filo Filo per riportare tutti sul pianeta.
Il nonno guarià e annuncerà l’imminente partenza: l’atronave li attende ai piedi delle Alpi e sarà proprio Grazia ad aiutarli.
Mariel a casua della partenza di Memole si ammalerà di nuovo e Grazia e Oscar organizzeranno uno spettacolo dove tutti i 243 fileni travestiti da marionette intratterranno Mariel moribonda.
Vedendo Mariel stare tanto male Memole scoppierà in pianto e rivelerà la sua identità, Tutti allora decidono di rinviare la loro partenza per stare vicino a Mariel che per la bella notizia guarirà.

CURIOSITA’
In seguito al grande successo del cartone nel 1985 è stato realizzato uno speciale cinematografico dal titolo: “Memole dal cappello a punta: lo scrigno di Marielle” è un cortometraggio (16 minuti) diretto da Yasuhiro Nakura e prodotto dalla Toey Animation.



 
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44 replies since 12/3/2009, 14:16   828 views
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